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Donne e migrazioni, una questione femminile

Il fenomeno delle migrazioni è complesso e riguarda molteplici aspetti, tra cui quello di genere. Le donne migranti spesso si trovano a dover affrontare sfide specifiche rispetto agli uomini, tra cui discriminazione, sfruttamento sul lavoro, violenza sessuale e carenza di servizi di assistenza alla famiglia. Inoltre, queste donne spesso hanno meno accesso ai diritti legali e alla protezione rispetto agli uomini. È importante tenere in considerazione questi fattori specifici per garantire che le politiche e le pratiche relative alle migrazioni siano inclusive e rispondano alle loro reali esigenze.

Donne e migrazioni nel Mediterraneo

Il Mediterraneo è una delle rotte migratorie più utilizzate al mondo. Le donne migranti che attraversano il Mediterraneo sono particolarmente esposte ai rischi di violenza sessuale, tratta e sfruttamento. Spesso, queste donne sono costrette a viaggiare da sole o in gruppi di donne e si trovano in situazioni di estrema vulnerabilità durante il viaggio. Inoltre, quando raggiungono le coste vengono rinchiuse in centri di detenzione in condizioni inumane, dove spesso sono vittime di violenza sessuale e altre forme di abusi. Sono necessarie maggiori azioni per garantire la protezione e l’assistenza delle donne migranti durante il viaggio e per creare percorsi sicuri e legali per la migrazione. 

Violenza sulle donne migranti

La violenza perpetrata nei confronti delle donne migranti è un problema globale che riguarda molteplici forme di violenza, tra cui la violenza sessuale, la violenza domestica, la tratta di esseri umani e lo sfruttamento sul lavoro. Queste donne spesso si trovano in situazioni di estrema vulnerabilità a causa della loro condizione di migranti e per il fatto stesso di essere donne. A causa della loro posizione di marginalità, spesso non hanno accesso ai servizi di assistenza e alla protezione legale, e sono esposte a rischi maggiori di violenza e sfruttamento. La violenza contro le donne migranti è anche spesso perpetrata da funzionari delle frontiere, rappresentanti delle autorità, dai loro compagni di viaggio e dagli scafisti. Per combattere questo problema, è necessario adottare misure per prevenire e punire questa violenza e creare politiche e pratiche per garantire che le donne migranti abbiano accesso a servizi di assistenza, protezione legale e meccanismi di denuncia sicuri

Combattere la discriminazione sulle donne

Ci sono diversi modi per combattere la discriminazione sulle donne:

  • Sensibilizzazione e educazione: uno dei modi più efficaci per combattere la discriminazione contro le donne è attraverso la sensibilizzazione e l’educazione. Questo può essere fatto attraverso campagne di comunicazione, programmi di educazione formale e informale e programmi di sensibilizzazione per le donne.
  • Leggi e politiche: implementare ed applicare leggi e politiche per combattere la discriminazione contro le donne, come le leggi sulla parità di genere che possono essere utilizzate per garantire che le donne abbiano le stesse opportunità degli uomini in ambito lavorativo ed educativo.
  • Interventi mirati: possono essere utilizzati per combattere la discriminazione contro le donne in specifici ambiti, come il lavoro o l’educazione. Ad esempio, possono essere create azioni positive per aumentare la rappresentanza delle donne in posizioni di leadership o in specifici settori lavorativi.
  • Partecipazione delle donne: la partecipazione attiva delle donne in tutti gli aspetti della società è essenziale per combattere la discriminazione. Le donne devono avere la possibilità di partecipare attivamente alla vita politica, economica e sociale del paese.
  • Monitoraggio e valutazione: È importante monitorare e valutare gli sforzi per combattere la discriminazione contro le donne per determinarne l’efficacia e identificare le aree in cui ulteriori sforzi sono necessari.

Tutto questo può essere messo in moto a partire dalle relazioni interpersonali per continuare nella società civile e nelle istituzioni

Questione femminile in generale dal punto di vista del Nuovo Umanesimo

“Possiamo definire in questo modo l’insieme dei problemi derivati dalla situazione di disuguaglianza, ingiustizia e sottomissione della donna nelle società contemporanee. La lotta contro la discriminazione che si compie in queste società “patriarcali” ha assunto il carattere di femminismo, costituendo un avanzamento nel raggiungimento di rivendicazioni immediate e nell’applicazione di leggi paritarie, leggi che non esistevano prima delle proteste e delle azioni femministe, o che, se esistevano, rimanevano formalmente, prive di applicazione concreta.

Il Nuovo Umanesimo pone lo sviluppo della questione femminile come imprescindibile nel processo di umanizzazione della società. La questione femminile non può rimanere all’interno di organizzazioni più o meno umanitarie, ma deve assumere il carattere di fronte d’azione a partire dalle sue caratteristiche e con molteplici collegamenti con altri fronti antidiscriminatori.”

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In generale, combattere la discriminazione contro le donne richiede un impegno continuo e una combinazione di azioni a livello individuale, sociale, governativo e globale. 

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