La Marcia Mondiale a Milano
La 3ª Marcia Mondiale (3MM) per la Pace e la Nonviolenza arriva a Milano
La serata finirà alle 19:30 con la costruzione del Simbolo Umano della Pace e la lettura d’insieme dell’Impegno Etico per un Mondo di Pace e Nonviolenza.
- 18,00 Minicorteo con le marciatrici dell’equipe base Tanja Borovac e Marilena Livanou (accompagnate da musica e percussioni) in un piccolo tratto nelle vie del centro, per arrivare in Piazza Mercanti (nei pressi di piazza Duomo).
- 18,30 Piazza dei Mercanti – Accoglienza delle marciatrici dell’equipe base.
A seguire: - Intermezzo musicale con Mercedes e la sua fisarmonica di Casa per la Pace.
- Saluto delle marciatrici
- Intermezzo musicale con il gruppo Piano Quarto
- lettura manifesto della marcia
- Interventi delle associazioni del comitato
- Intermezzo musicale con Dual Band
- Costruzione simbolo della pace umano
- Lettura collettiva dell’impegno etico
Guarda il calendario del passaggio della Marcia Mondiale per la Pace e la Nonviolenza in Italia>>
È un’opportunità per costruire un mondo fondato sulla pace, sulla solidarietà e sul rispetto per ogni essere umano.
- Proibizione di armi nucleari
- disarmo
- obiezione di coscienza
- per un pianeta pienamente sostenibile
- per creare una cultura della nonviolenza
Anche CAC:TUS Fiori nel Deserto ONLUS, la nostra associazione, è orgogliosa di essere tra i sostenitori di questa iniziativa. Inoltre, Tanja Borovac, nostra socia e vicepresidente, farà parte dell’Equipe Base della Marcia sia in Italia sia in Costa Rica.
Chi è Tanja Borovac
Tanja ha 45 anni, è di origine serba ma vive in Italia da oltre 30 anni. Lavora come impiegata, parla cinque lingue e ha una forte passione per i viaggi e l’incontro con nuove persone e culture. Da più di 20 anni, Tanja è attiva nel volontariato, principalmente nell’ambito dell’immigrazione, e promuove il dialogo tra culture, l’antirazzismo e la cooperazione tra popoli. È anche socia fondatrice di CAC:TUS Fiori nel Deserto ONLUS.
Siamo alla fine di un oscuro periodo storico e nulla sarà più come prima. A poco a poco comincerà a scorgersi il chiarore dell’alba di un nuovo giorno; le culture cominceranno a capirsi, i popoli sperimenteranno un’ansia crescente di progresso per tutti, comprendendo che il progresso di pochi finisce per essere il progresso di nessuno. Sì, ci sarà pace e per necessità si comprenderà che comincia a profilarsi una Nazione Umana Universale.
Nel frattempo, noi che non siamo ascoltati lavoreremo a partire da oggi in ogni parte del mondo per fare pressione su coloro che decidono, per diffondere gli ideali di pace in base alla metodologia della nonviolenza, per preparare il cammino dei nuovi tempi.” Silo (2004)